La “bocata” si faceva quando si doveva lavare i lenzoi, gli sciuttaman e il mantil. Non avendo l’acqua in casa, il bagno si faceva di rado, e potete immaginare quanto fosse “pulita” la biancheria! Gli altri panni si lavavano con il sapone. Perché? Perché la bocata richiedeva un intervento molto aggressivo e solo il cotone robusto poteva resistere a questo tipo di lavaggio.

Ecco tutti i passaggi della bocata:

  1. si prendeva una mastella di latta con un tappo nel fondo, e sotto vi si ponevano due tavole di legno;
  2. si inseriva la biancheria di casa e la si copriva con un telo bianco. Sopra andava messo uno strato di cenere pulita;
  3. poi si gettava acqua bollente che a contatto con la cenere diventava un liquido chiamato la ranna;
  4. venivano lasciati a bagno per qualche ora. Dopodiché si toglieva il tappo della mastella e si faceva uscire tutta la ranna;
  5. tolta la cenere i panni venivano portati alla fonte per essere insaponati (sapone fatto in casa) e poi risciacquati;
  6. i raggi del sole facevano la loro parte, rendendo ancor più bianchi i panni che le donne stendevano ad asciugare.

Per fortuna oggi abbiamo la lavatrice: il suo inventore avrà un posto in Paradiso di sicuro.

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